A causa del rischio di aumento repentino e imprevedibile dei deflussi, KHR sconsiglia la sosta a valle di opere di presa, dighe e centrali. In queste zone di pericolo i deflussi possono aumentare in qualsiasi momento e in modo repentino, anche in caso di bel tempo.
Molte delle misure tecniche vengono avviate oggi automaticamente o attivate tramite comando a distanza e non sono pertanto prevedibili. Per le aree interessate non viene emesso alcun avviso speciale. Le informazioni rilasciate da KHR in merito a spurghi o altre operazioni previste sono solo indicative e non vincolanti, e non autorizzano assolutamente ad avventurarsi nelle zone di pericolo. KHR non può limitare l'esercizio dei propri impianti per permettere lo svolgimento di attività nelle zone di pericolo. Chi si avventura nelle zone di pericolo è cosciente del rischio che corre e se ne assume la piena responsabilità. In caso di incidente KHR declina ogni responsabilità.
Gli invasi di KHR e i corsi d’acqua da essa utilizzati ospitano numerose specie di pesci. Mentre nei corsi d’acqua vivono prevalentemente trote fario e scazzoni, gli invasi ospitano anche trote di lago e iridee, salmerini alpini, salmerini canadesi e sanguinerole. La composizione del patrimonio ittico degli invasi si basa soprattutto su misure di ripopolamento mirate.
Il deflusso di acqua a valle delle centrali ha una portata variabile in base al ciclo di produzione. Per mantenere intatte le molteplici funzioni dei corsi d'acqua, dagli invasi viene rilasciata in modo continuo una quantità minima d'acqua (la cosiddetta dotazione minima continua). La quantità d'acqua di dotazione è regolata per legge e varia in base alla stagione. L'acqua di dotazione serve per alimentare le falde acquifere, proteggere il paesaggio e preservare il biotopo per animali e pianti. Mediante l'impiego di impianti di dotazione moderni e precisi, KHR provvede a mantenere un livello d'acqua costante e sufficiente nei corsi d'acqua a valle delle centrali di Bärenburg, Sufers e Ferrera per consentire lo sviluppo di una flora e di una fauna rigogliose.
Durante la costruzione degli impianti di KHR è stata fatta particolare attenzione a preservare e, laddove possibile, addirittura migliorare le biosfere originarie. Il serbatoio di Sufers rappresenta in tale ambito un vero e proprio arricchimento del paesaggio: pescatori, escursionisti, amanti della natura e la gente della regione amano in egual misura questo specchio d'acqua artificiale e non potrebbero più rinunciarvi. Un altro esempio della buona pianificazione è il paesaggio nel Comune di Sufers: grazie a una lungimirante bonifica prima dell'inizio dei lavori di costruzione e durante i lavori è stato possibile incrementare nettamente la produzione agricola del Comune.
Il torrente Mühlebach a Andeer è destinato oggi all'allevamento dei pesci. Ciò è stato reso possibile grazie a un ampio intervento di ripristino ambientale pianificato e realizzato dal Comune di Andeer in stretta collaborazione con l'associazione dei pescatori e gli uffici competenti. KHR ha cofinanziato il progetto.
Lo stato delle dighe e dei loro dintorni vengono sorvegliati e ispezionati da controllori specializzati della KHR. La professione di controllore esige una formazione tecnica, indipendenza e affidabilità. Oltre ai controlli visivi della struttura l'addetto alla diga esegue le misurazioni e i controlli funzionali sui dispositivi di scarico e monitora i lavori di manutenzione. Garantire la sicurezza delle dighe è di assoluta priorità. Anomalie o imprevisti vengono immediatamente comunicati agli esperti e alle autorità competenti.
Tutte le dighe di KHR sono tenute costantemente sotto rigoroso controllo. Alla diga di Valle di Lei vengono registrati piu di 250 valori ogni mese. Le misurazioni effettuate annualmente ammontano a circa 4000. Queste avvengono ad ogni livello d’invaso.
La diga di Sufers e gli sbarramenti dei tre bacini di compensazione vengono sorvegliati e controllati da KHR in modo analogo.
Gli abili artigiani specializzati di KHR si occupano della manutenzione di turbine, generatori e altre parti delle attrezzature, garantendo così costantemente la sicurezza e affidabilità degli impianti. Se una componente si blocca, la competenza degli specialisti specializzati permette di riparare il guasto velocemente. Una conoscenza approfondita delle macchine, una buona motivazione, un forte senso di responsabilità e un'esperienza pluriennale sono alla base di questa attività svolta all'interno di una centrale elettrica. Oltre al diploma di apprendistato quale meccanico di macchine o elettricista, occorrono anche ottime conoscenze tecniche ed esperienza nel campo della revisione e manutenzione.
Per garantire la sicurezza del lavoro, KHR ha inserito nel proprio organico la posizione del responsabile della sicurezza. Questi applica le norme sulla sicurezza del lavoro all'interno dell'azienda in base alle disposizioni vigenti delle autorità competenti a livello comunale, cantonale e federale, e garantisce il rispetto delle regole speciali introdotte da KHR per il mantenimento di un esercizio regolare e sicuro.
Grazie alla produzione di elettricità ecocompatibile confermata, la KHR è certificata con il marchio di qualità "naturemade basic". Questo garantisce che l'azienda produce elettricità conforme alle rispettive normative ecologiche.
La vendita di energia con il certificato “naturemade” promuove lo sviluppo di nuove forme d’energie rinnovabili e la graduale ecologizzazione dell'energia idroelettrica in Svizzera. Ciascun fornitore dotato della certificazione «naturemade» è tenuto a produrre una parte consistente della propria offerta energetica da fonti rinnovabili.
Un presupposto importante per la certificazione con il label «naturemade basic» è l'implementazione di un sistema di gestione ambientale (SGA). Certa di una forte consapevolezza ambientale, diffusa all'interno dell'azienda già prima dell’introduzione del SGA, KHR ha deciso alcuni anni fa di intraprendere con fiducia questo passo, si è sottoposta a un audit completo per il nuovo SGA e ha ottenuto la certificazione secondo la norma ISO 14001:2004.
Un team interno si occupa del mantenimento e della gestione del sistema. Ogni anno l’azienda è tenuta a redigere un rapporto annuale SGA che documenti la consapevolezza ambientale in seno a KHR e che fornisca informazioni sul continuo processo di miglioramento. Inoltre, il rapporto serve anche quale base per la ripetizione annuale dell’audit che garantisce il mantenimento del certificato. Il successo del SGA dipende principalmente dal lavoro prestato da tutte le parti coinvolte; KHR si ritiene molto soddisfatta dei risultati finora ottenuti.